Il flautista ravennate Filippo Mazzoli deve principalmente la sua formazione ai maestri Gabriella Melli, Glauco Cambursano e Michele Marasco. Si diploma (un vecchio ordinamento, due bienni e un master internazionale) in flauto e musica da camera con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore sia nel percorso tradizionale dei conservatori italiani sia al Conservatorio superiore del “Liceu” di Barcellona (Spagna) nel 2019 sotto la guida di Christian Farroni. Ottiene altresì due diplomi triennali all’Accademia Internazionale di Imola “Incontri col Maestro” sempre con il massimo dei voti perfezionandosi regolarmente con i maestri Marion, Nicolet, Adorjan, Larrieu, Balint, Mercelli, Persichilli per il flauto e Pier Narciso Masi, Alexander Lonquich, Christa Butzberger e Marta Gulyas per la musica da camera.
È stato vincitore di più di venti premi in Concorsi nazionali ed internazionali sia come solista che in diverse formazioni cameristiche (in particolare con la formazione di duo flauto e pianoforte assieme al pianista Walter Orsingher). Tra gli altri, ha partecipato dopo un’intensa prova eliminatoria selettiva, al Concorso Internazionale per flauto dedicato a “Jean-Pierre Rampal”, nell’edizione che si svolse nel 1998 a Parigi, una delle ultime in cui il proprio Rampal fu presidente della giuria.
Vincitore e idoneo in diverse audizioni, collabora stabilmente come primo flauto con varie formazioni cameristiche ed orchestre tra le quali si ricordano l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro “C. Felice” di Genova, il Nextime Ensemble, l’Orquesta Excelentia/Santa Caecilia di Madrid e l’Orchestra “Verdi” di Milano.
Ha partecipato a diverse produzioni dei Solisti Veneti e dell’orchestra del Festival pianistico “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo. Durante la sua carriera è stato per diversi anni anche primo flauto delle Orchestre Sinfoniche Regionali della Liguria e del Friuli Venezia Giulia. Dal 2000 al 2007 è primo flauto-solista stabile della “Camerata Strumentale Città di Prato” e dell’“Orchestra della Fondazione Pistoiese-Pro Musica” diretta dal maestro Daniele Giorgi. In seguito, fino al 2012, è primo flauto-solista dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma partecipando integralmente all’attività sia operistica che sinfonica e cameristica, incluse sette edizioni del Festival Verdi che si svolge proprio nelle terre del cigno di Busseto. Con questa compagine orchestrale ha avuto l’occasione di lavorare stabilmente sotto la guida del maestro Yuri Temirkanov, prendendo parte anche ad alcune collaborazioni con l’orchestra del teatro Marinskij di San Pietroburgo, in Russia. Dal 2014 al 2017 è primo flauto-solista dell’Orchestra e dei Solisti dell’Opera Italiana, naturale proseguimento dell’orchestra del teatro parmense. Durante questo decennio a Parma, ha suonato assieme ai più importanti cantanti lirici del momento tra cui si ricordano Marcelo Alvarez, Leo Nucci, Irina Lungu, Fiorenza Cedolins, Daniela Dessì e Fabio Armiliato, Jonas Kauffmann e Renato Bruson solo per citarne una minima parte. Dal 2023 collabora stabilmente come primo flauto con l’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Modena succedendo al M° Andrea Oliva e grazie alla volontà del suo direttore musicale Hirofumi Yoshida. Da alcuni anni collabora, sempre come primo flauto anche con l’Orchestra da camera di “Forlì Musica” istituita dal violista scaligero Danilo Rossi. Dal 2015 fino al 2020 è stato primo flauto dell’Orchestra e della Big Band del festival internazionale “Umbria Jazz” avendo la possibilità di collaborare con musicisti del calibro di Uri Caine, Wayne Marshall, Vincent Mendoza, Pat Metheny e molti altri.
Ha suonato come flauto solista accompagnato dai “Deutsche Kammervirtuosen” di Mainz, i “Cameristi di New York”, l’“Orchestra da Camera di Ravenna” e l’”Orchestra da Camera dell’Opera Italiana”. E’ stato diretto in qualità di primo flauto dai maestri Muti, Maazel, Bartoletti, Luisi, Conlon, Mariotti, De Burgos, Plasson, Temirkanov e molti altri. Nella sua carriera ha suonato in veste di solista e camerista al fianco di importanti esponenti del mondo musicale come Vladimir Mendelssohn, Danilo Rossi, Olaf John Laneri, Michele Marasco, Philippe Bernold, Francesco Loi, Massimo Mercelli, Alberto Mesirca, Corrado Giuffredi, Luca Vignali, Francesco di Rosa, Alexander Lonquich, Gesualdo Coggi e Pietro De Maria. Grazie a tutte queste preziose collaborazioni ha avuto l’opportunità di esibirsi in buona parte del mondo: America del Nord e del Sud, Asia, Australia e naturalmente Europa, in tantissime sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, la Filarmonica di Mosca, il NCPO di Pechino, il Teatro Colon di Buenos Aires, la Royal Opera House di Muscat, il Arts Performing Center di Abu Dhabi, la URJ di Rio de Janeiro o la Philarmonie di Lussemburgo.
Dal 2011 è membro del quintetto a fiati francese “Anemos” di Parigi con il quale intrattiene un’intensa attività concertistica e discografica. Appassionato realizzatore di trascrizioni ed arrangiamenti di musica da camera eseguiti in diverse occasioni in concerti in tutta Europa, dal 2011 ha iniziato a pubblicarle per diverse case editrici tra cui si ricordano le tedesche Ries&Erler di Berlino e Impronta di Mannheim: Il Concertstuck di Julius Rietz per quintetto di fiati solisti e orchestra; I Pupazzetti di Alfredo Casella per quintetto di fiati; e solo per citarne alcune la Suite Popolare Spagnola di Manuel de Falla e 24 Lieder di Johannes Brahms arrangiati per flauto e pianoforte. Ha inciso vari cd e dvd come solista, camerista e primo flauto in orchestra (Continuo Records, Cpo, Sony Classical, Decca e Tactus, tra gli altri). Nel Maggio 2020 è stato pubblicato il suo primo CD come solista presso la casa discografica Dynamic; il disco ha ottenuto un importante successo di vendite ed è stato recensito a 5 stelle nelle principali riviste specializzate di flauto in Italia (Falaut) e Francia (La Traversière), a “Primo Movimento” su Radio Rai 3, su “Café Zimmermann” programma della RTVE la Radio Nazionale spagnola, sull’America Record Guide 2020 negli Stati Uniti. Per l’etichetta Da Vinci Classics sta realizzando in collaborazione con il pianista Denis Zardi una raccolta di tre dischi che include le principali composizioni per flauto e pianoforte del XX° secolo (Prokofiev, Hindemith, Poulenc, Schulhoff, Messiaen, Dutilleux, Martinů, ecc) oltre ad alcuni inediti e brani poco eseguiti ma di indubbio valore.
In qualità di ricercatore e studioso del repertorio ha collaborato per diversi anni come articolista su “FALAUT” la più importante rivista italiana dedicata al mondo del flauto. Filippo Mazzoli è stato uno degli ideatori del progetto internazionale “Con Verdi nel Mondo” dove con la formazione di quintetto strumentale (Pianoforte, Violino, Violoncello, Flauto e Clarinetto) chiamata i Virtuosi e poi i Solisti dell’Opera Italiana, si è esibito in tutto il mondo presentando un insolito ed inedito programma cameristico attorno alla figura di Giuseppe Verdi, con arrangiamenti propri e diversi altri dell’epoca verdiana: fantasie da concerto, parafrasi ed elaborazioni tipiche del 19° secolo. Il progetto sostenuto dalla regione Emilia Romagna e dalle ambasciate italiane nel mondo ha visto i cinque solisti esibirsi tra l’altro a Sao Paulo, Rio de Janeiro, Bangkok, Muscat, Helsinki, Copenaghen, Stoccolma, Tallin, Londra, Barcellona, La Coruña, Colonia, Vienna, Bruxelles, Tirana e molti altri. In queste occasioni Filippo Mazzoli ha presentato alcune fantasie sulle opere di Verdi rielaborate da Paul Agricola Genin, Giulio Briccialdi e Ernst Wilhelm Heinemeyer adattando l’accompagnamento per gli altri quattro strumenti. In alcune occasioni a questo progetto si sono aggiunte alcune voci liriche di spicco tra cui si ricordano Teresa Romano, Roberto Aronica, Desirée Rancatore e Barbara Frittoli.
Strumentista poliedrico e appassionato anche del linguaggio contemporaneo ha eseguito e registrato su cd varie composizioni in prima assoluta di autori italiani e stranieri che hanno scritto per lui: Ghetti, Montanaro, Dachez, Riccardi, Arevalos, Molinari e molti altri. Ha suonato per alcune emittenti radiofoniche e televisive e nel maggio 2016 per RAI Radio 3 in diretta per i Concerti del Quirinale a Roma. Ha collaborato come interprete ed arrangiatore a un progetto di musica contemporanea con la compagnia italiana di teatro “Fanny & Alexander”, esibendosi tra l’altro nel 2000 alla Biennale di Venezia con arrangiamenti propri su musiche di Ligeti e Messiaen.
È membro della giuria in diverse audizioni e concorsi a premi nazionali ed internazionali e dal 2016 è co-direttore artistico del “Premio Giuseppe Alberghini” l’unico Concorso pubblico per giovani musicisti voluto e sostenuto dalla regione Emilia-Romagna.
Gestito da GoDaddy Website Builder